Siamo arrivati ad una conclusione che non è, di fatto, una conclusione. E’ però una constatazione. Che ci siano o non ci siano influenze genetiche sulla psicologia, sui comportamenti e sullo stato emotivo ed affettivo delle persone quando un individuo sta male cosa può fare? Può dare la colpa al fatto che “tanto io sono fatto così”, oppure che “sono così perché assomiglio allo zio Angelo” poi però si ritrova nella stessa situazione. Allora può forse dirsi un’altra serie di cose tipo: cosa posso fare per migliorare la mia vita? Va bene, sono fatto così ma posso provare a cambiare qualcosa? E’ vero assomiglio allo zio Angelo che non ha combinato nulla in tutta la sua vita ma io sono obbligato a fare la stessa vita? C’è qualcosa che è nel mio potere? Io conto qualcosa nella mia vita e se si cosa? E come posso fare per ottenerla e per uscire da un percorso che sarà anche geneticamente determinato ma che non mi va bene?

Se le persone lottano per combattere e vincere tante malattie che a volte hanno veramente delle origini genetiche (ma non per questo le persone smettono di curarsi) perché non dovrebbero impegnarsi e lottare per cambiare il loro stato mentale, la loro sensibilità la loro emotività, i loro comportamenti? Continua…