La Repubblica, 13 Dicembre 2012.

Lo studio dell’università di Montreal sui topi ha dimostrato una variazione nel cervello dopo la modifica del regime alimentare. Secondo i ricercatori la rilevazione offre indicazioni sulla necessità di sostegno psicologico a chi vuole adottare abitudini più sane.

LA DIETA può provocare sintomi simili all’astinenza da droga. Sono queste le conclusioni a cui giuge uno studio dei ricercatori dell’università di Montreal pubblicato su International Journal of Obesity. Il team, guidato da Stephanie Fulton, ha sottoposto un gruppo di topi a regime dietetico, rilevando che il consumo di alimenti ad alto tenore calorico, dunque grassi o zuccherini, innesca modifiche chimiche nel cervello dei roditori.

La ricerca ha individuato che quando le calorie si riducono le reazioni non sono tanto differenti da quelle che si rilevano in una disintossicazione da stupefacenti. Nei topi da laboratorio, nutriti con alimenti “pesanti”, si è registrata ansia, depressione ed elevata sensibilità allo stress dopo una modifica dell’alimentazione, con una riduzione di calorie e alimenti più sani. Nessun sintomo, invece, per i roditori messi a dieta che già seguivano un regime sano. Nel primo gruppo, inoltre, il cervello si era fisiologicamente modificato durante l’esperienza della dieta.

“Lavorando sul cervello dei topi, comparabile sotto certi aspetti a quello umano, abbiamo scoperto – spiega Stephanie Fulton – che la neurochimica degli animali che hanno consumato cibi grassi e con molti zuccheri era differente da quella degli animali che avevano seguito un’alimentazione sana”. Secondo i ricercatori, lo studio offre indicazioni sulla necessità di sostegno psicologico a chi vuole adottare abitudini alimentari più sane, al di là del peso corporeo e rompere il circolo vizioso dei cattivi stili di vita, la cui origine ha radici anche nelle reazioni fisiologiche al cibo.