Bevo un po’ troppo ma smetto quando voglio! Quando è utile un aiuto psicologico o un percorso di psicoterapia

bevo troppoQuante volte una moglie o un marito o un amico ha sentito dire questa frase dalla persona che gli vive accanto e che è stata rimproverata o ripresa per l’uso smodato dell’alcol! Tante, troppe volte. Si tratta infatti di una frase classica che esprime bene una situazione che appare sotto una certa luce all’interessato dal bere e sotto una luce completamente diversa e opposta alla persona che gli/le vive accanto.

In effetti, in una primissima fase iniziale di una dipendenza, tale affermazione può apparire sincera se intendiamo con il termine sincera la convinzione profonda dell’interessato che il problema dell’uso eccessivo dell’alcol è un problema vero ma è vera anche la sua convinzione di poterne controllare l’assunzione. Il perdurare dell’uso smodato dell’alcol smentisce nel tempo quella convinzione così che l’esperienza ormai dimostra in maniera chiara che si tratta di una affermazione e di una convinzione illusoria che non fa altro che ritardare la piena assunzione di consapevolezza del proprio problema e conseguentemente ritarda la sua risoluzione.

Purtroppo quando si crea una dipendenza chi comanda in quella situazione non è più l’individuo, con la sua ragione e con le sue emozioni, ma è la sostanza che diventa padrona della persona, capace di indirizzare e controllare molte sue scelte e comportamenti arrivando a privarlo, in alcuni momenti, del suo libero arbitrio.

E’ perciò utile, quando si sentono frasi del genere, prestare molta attenzione nel contrastarle e nel riportare la persona interessata a una più onesta consapevolezza del legame e dei condizionamenti che tale sostanza produce evitando di perdere tempo in illusioni di controllo che fanno solo ritardare il momento in cui tale problema può essere opportunamente preso in carico e risolto.