Parliamo sia degli operatori di un servizio sociale di base che di coloro che si occupano di un aspetto specifico dell’intervento sociale: in particolar modo di tutela minori .
Ci riferiamo dunque alla figura dell’assistente sociale, dello psicologo e dell’educatore professionale.
Questi operatori lavorano a volte individualmente e a volte in équipe. Qual’è lo specifico professionale di ognuno? Le attività specifiche come possono e/o devono essere integrate alle attività degli altri membri dell’équipe?
Quali sono le attività principali e specifiche dell’assistente sociale? Qual è la cultura maggiormente utilizzata, come questa può essere integrata alle altre culture necessarie per un efficace intervento?
Come lavora lo psicologo in un servizio psico sociale? Svolge solo il suo ruolo specialistico o si inserisce pienamente nelle scelte del servizio?
E così l’educatore professionale come si colloca nel percorso di valutazione delle condizioni del bambino e dei genitori e nel sostegno al cambiamento?
Sappiamo che l’attività psico sociale di tutela del minore e della famiglia è una attività complessa e delicata.
Quando è utile o necessario segnalare il caso alla Magistratura (Ordinaria e minorile)?
Come si costruisce una relazione, cosa è bene indicare e chiedere al Giudice?
Gli operatori hanno uno specifico professionale e una responsabilità individuale ma se sono inseriti in una équipe di lavoro esiste anche una responsabilità collettiva e istituzionale.
Approfondire questi temi può essere utile per chiarire ad ogni operatore la sua migliore e più corretta posizione nell’ambito del proprio lavoro.
Si parla sempre più spesso di lavoro di rete.
Cosa si intende con ciò?
Chi fa parte della rete?
Appare importante analizzare i diversi servizi sociali e sanitari e il ruolo delle associazioni del volontariato e del privato sociale che si trovano con sempre maggiore frequenza a lavorare sullo stesso caso.
Il nostro studio può fornire progetti di formazione e supervisione su queste tematiche definendone gli obiettivi, i tempi e i modi con il servizio richiedente e calando così l’intervento formativo nella realtà specifica.